I progetti psicomotori sono fondamentali per lo sviluppo dell'individuo in tutte le fasce d'età. Attraverso attività ludiche  specifiche si favoriscono il benessere psicomotorio, la comunicazione, la relazione e l'integrazione.
In questa pagina ti aiuterò a capire quale percorso psicomotorio soddisferà le tue esigenze e in che modo.

Iniziamo distinguendo la psicomotricità funzionale da quella relazionale:

Psicomotricità Funzionale

Ha come finalità il potenziamento delle capacità motorie e cognitive, promuovendo l’autonomia, la coordinazione, la forza e l’equilibrio.

Psicomotricità Relazionale

Mira a facilitare le interazioni sociali e a migliorare la comunicazione, facendo leva sul sè emotivo tramite attività ludiche corporee, aiutando così a sviluppare empatia, ascolto e collaborazione.

Esse possono essere anche unite per raggiungere maggiori risultati!


Con chi lavoro?

I percorsi psicomotori si rivolgono ad una vastissima fascia d’utenza. Essi sono rivolti a bambini, adolescenti, adulti e anziani, con l’obbiettivo di rispondere alle esigenze specifiche di ogni fase della vita.

Bambini

I percorsi psicomotori rivolti all'età evolutiva sono applicabili all'interno di scuole e strutture private come studi/centri specializzati, centri sportivi e comunità.

- Prima infanzia (0-3 anni) all'interno di nidi

- Seconda infanzia (3-6 anni) all'interno di scuole materne

- Terza infanzia (6-10 anni) all'interno di scuole elementari

Adolescenti

L'adolescenza è una fase delicatissima della vita che va indicativamente dai 10 ai 21 anni.
Gli interventi psicomotori con gli adolescenti vengono svolti all'interno di scuole medie o superiori, comunità e all'interno di strutture private come centri sportivi o studi/centri privati.

Adulti

Gli interventi psicomotori per adulti vengono svolti principalmente all'interno di strutture private come studi/centri privati, comunità, CDD e in istituti penitenziari.

In caso di team building le sedute vengono svolte sul posto di lavoro.

Anziani

Gli interventi psicomotori per anziani vengono svolti principalmente all'interno di RSA e CDA ma anche all'interno di studi/centri privati.

Quando utilizziamo la psicomotricità?

Con i bambini:

La psicomotricità con i bambini si concentra sullo sviluppo globale del piccolo, integrando corpo, movimento, emozioni e relazioni. Attraverso attività mirate e ludiche, si favorisce lo sviluppo delle capacità di gioco, dello schema corporeo, della coordinazione, dell’attenzione, dell’equilibrio, dell’autonomia, della progettazione e delle funzioni esecutive. Queste esperienze permettono inoltre di potenziare la loro capacità di relazione, sia con gli adulti che con i pari, creando un ambiente stimolante per l’apprendimento e il rispetto reciproco. Si promuovono inoltre fondamentali competenze spazio-temporali, essenziali per una crescita armoniosa e consapevole. 

La psicomotricità dedicata ai bambini è svolta principalmente all’interno di scuole e studi/centri privati; in entrambi i casi sarà possibile adottare una metodologia preventiva o educativa.

Quando parliamo di prevenzione è fondamentale comprendere l'importanza di un'azione tempestiva e mirata; in questo modo si potrà indagare su eventuali disturbi dell’apprendimento, dello schema corporeo, difficoltà motorie, difficoltà relazionali o della gestione emotiva, ecc…

I percorsi psicomotori a scopo educativo offrono supporto personalizzato e strumenti educativi per promuovere l'inclusione e il benessere psicologico di tutte le persone coinvolte. Questo tipo di intervento è utilizzato principalmente con soggetti autistici in modo che il piccolo possa sviluppare competenze sociali e gestire le difficoltà quotidiane, riducendo al contempo il rischio di isolamento.

Con gli adolescenti:

La psicomotricità con gli adolescenti rappresenta un approccio prezioso per supportare i giovani nel loro cammino di crescita e nella gestione delle difficoltà emotive e relazionali.
Con gli adolescenti la psicomotricità si dimostra particolarmente utile nelle scuole come metodologia preventiva a disturbi psichiatrici, dello schema corporeo o delle funzioni esecutive; con la possibilità di sensibilizzare su tematiche delicate e rilevanti per questa età come il bullismo, i disturbi del comportamento alimentari, i disturbi dell’apprendimento o la gestione delle emozioni
Attraverso attività mirate, la psicomotricità consente di educare al sé emotivo, favorendo una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, dei propri limiti e delle proprie risorse. La psicomotricità è dunque altrettanto utile con gli adolescenti che sono inseriti all’interno di contesti comunitari o in studi/centri privati per supportare le problematiche psichiatriche, o non, più comuni in questa delicata fascia d’età.

Con gli adulti:

La psicomotricità con gli adulti offre strumenti preziosi per migliorare il benessere psicologico e fisico, favorendo una maggiore connessione tra mente e corpo. Questa pratica può essere particolarmente utile in contesti di team building per aiutare a rafforzare la collaborazione e la comunicazione all'interno di gruppi di lavoro, creando un ambiente più coeso e produttivo.
La psicomotricità gioca un ruolo importante nella reintegrazione sociale, offrendo supporto a chi vive situazioni di isolamento o difficoltà relazionali. È altrettanto prezioso educare al sé emotivo, aiutando l’adulto a riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni in modo più consapevole.
Questa disciplina può essere integrata in percorsi di supporto per affrontare disturbi psichiatrici (DCA, depressione, DOC, disturbi d’ansia, …), fornendo strumenti utili per migliorare la qualità della vita e favorire un processo di crescita personale e di guarigione.
La psicomotricità con gli adulti si dimostra così una risorsa versatile e di grande impatto per promuovere il benessere individuale e collettivo.

Con gli anziani:
La psicomotricità con gli anziani rappresenta un'attività fondamentale per promuovere il benessere fisico, mentale ed emotivo nella terza età. Attraverso esercizi mirati e attività specifiche si lavora per migliorare la coordinazione motoria, stimolare le funzioni cognitive e favorire il rilassamento. Questo approccio non solo aiuta a prevenire la perdita di mobilità, ma rafforza anche la fiducia in sé stessi e il senso di appartenenza sociale.

La psicomotricità è particolarmente utile per chi soffre di problemi legati all'invecchiamento, come difficoltà motorie o deficit di memoria, fornendo un supporto prezioso per affrontare le sfide quotidiane con maggiore serenità.
Partecipare a sessioni di psicomotricità non è solo un'attività benefica per il corpo, ma un'occasione per instaurare relazioni positive e migliorare la qualità della vita in modo completo.

 

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